Abbiamo letto su Il Tempo di un paio di giorni fa un'inaspettata dichiarazione "d'amore" dell'assessore De Santis nei confronti del ripristino del mercato del venerdì all'interno del centro storico di Alatri. Senza volerci nascondere le indubbie difficoltà di una tale operazione (la fasce di rispetto per il passaggio dei mezzi di soccorso, il gran numero di banchi da collocare, le ragguardevoli dimensioni raggiunte dai banchi, la sosta dei camion e dei furgoni, la tenuta della nuova pavimentazione, la disponibilità degli ambulanti a lasciare Chiappitto, ecc.), la notizia ci fa piacere, ma riteniamo che, difficilmente, il ripristino potrà essere attuato senza interrompere la continuità del mercato. Ciò che, invece, non capiamo è: come mai una tale dichiarazione viene dall'assessore De Santis e non da Sbaraglia, che alla risoluzione del problema mercato sta da tempo dedicando gran parte del suo impegno? Come mai, alla vigilia di importanti decisioni che hanno visto la giunta nell'occhio del ciclone, De Santis ruba la scena a Sbaraglia, l'assessore che ha la competenza sul mercato? Noi ci siamo fatti l'idea che all'interno della maggioranza non ci sia identità di vedute sul problema e che forse De Santis, con questa sua "uscita", abbia voluto forzare la mano, costringendo gli altri membri della coalizione, ed in particolare Sbaraglia - a meno di smentite clamorose - ad accettare obtorto collo qualcosa che non gli piace e che, sa, non acconterebbe gran parte degli ambulanti. Oppure è vero, come da tempo si dice nei corridoi, che la posizione di Sbaraglia all'interno della giunta sia vacillante, che egli sia un personaggio "scomodo" e che tutto ciò precluda ad una sua definitiva uscita di scena?
Staremo a vedere!
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