lunedì 17 settembre 2007

Comunicato di Gianfranco De Santis

"[...] Nella mia breve vita politica di amministratore pubblico ho cercato di essere il più coerente possibile con le mie convinzioni politiche di democratico cristiano. Ho cercato di esserlo negli anni 90, quando sono stato assessore provinciale, cerco di esserlo adesso che sono vice sindaco della città. Un ruolo, questo, in cui coloro che mi hanno preceduto, in questi ultimi dieci anni, si sono impegnati poco… tanto che nessuno si era mai accorto che esistessero in quanto tali. Capisco che l’interessamento del sottoscritto ai problemi della città a qualcuno, per antipatia personale, non possa far piacere, ma se vi sono cittadini che decidono di rivolgersi al vice sindaco per segnalare problemi, lo fanno liberamente nella speranza di avere risposte concrete, sapendo di rivolgersi ad una persona seria, concreta e responsabile, che cerca di mantenere fede agli impegni presi. Ecco perché ci si rivolge al vice sindaco. Al cittadino poco importa di chi è la cosiddetta “competenza” nell’affrontare e risolvere un problema, al cittadino importa di veder soddisfatte le sue legittime aspettative. E’ chiaro che, rispetto ai colleghi assessori, ho una responsabilità politica e amministrativa maggiore verso i problemi della città che mi derivano anche dall’essere l’unico esponente dell’UDC nella Giunta Magliocca. La mia visibilità non è dovuta a manie di protagonismo, come si vorrebbe far credere, ma a un costante lavoro quotidiano presso il municipio. Oltre a ciò ho il dovere di contribuire a mantenere il più possibile la barra a dritta verso gli impegni presi con gli elettori, a costo di essere antipatico a “Gente Comune”, a “Forza” ed a chi si vuole aggiungere. [...] Gianfranco De Santis"
Quello che abbiamo riportato è il cuore di un comunicato che il vicesindaco Gianfranco De Santis ci ha chiesto di pubblicare in risposta ad un articolo apparso sull'ultimo numero di Gente Comune. Se, per un verso, ci onora e ci gratifica la considerazione dimostrata dal vicesindaco nei confronti di parteciplalatri, per contro (e questa è la ragione del piccolo taglio che abbiamo operato) non vorremmo che il nostro blog diventasse luogo di sterili ed inutili polemiche tra l'una e l'altra parte, come spesso avviene sulla stampa locale: partecipalatri è e vuole rimanere un punto di incontro dove esprimere le proprie opinioni, dove confrontarsi con gli altri, dove tirar fuori i propri malumori, ma senza giudizi, pregiudizi o polemiche personali.
Un passo ci è piaciuto (e condividiamo pienamente) della lettera di De Santis, quello in cui afferma che è giusto e normale che i cittadini pongano questioni ai politici che hanno eletto e che sia dovere di questi ultimi dare loro delle risposte adeguate e concrete, indipendentemente dal ruolo di competenza che ricoprono all'interno dell'amministrazione: questo è per noi il modo corretto di rapportasi con la gente e di intendere la partecipazione! In tal senso tante sono le domande che vorremmo porre al nostro vicesindaco (e molte sicuramente ne arriveranno dai nostri lettori), ma ci limiteremo alle due questioni che maggiormente sono emerse fra le righe del nostro blog.
1) Nel balletto delle cariche assessorili ad un certo punto abbiamo perso il filo; dal vicesindaco vorremmo sapere: chi è l'assessore agli affari generali, chi quello al bilancio ed alle finanze, chi quello ai servizi sociali, chi quello alla cultura, chi quello all'edilizia, chi quello alla Polizia Municipale, chi quello al personale?
2) Pur avendo indirizzato al sindaco una lettera aperta sulla questione dei calendari abbandonati, non abbiamo ottenuto alcuna risposta; dal vicesindaco vorremmo sapere: quanti calendari sono stati stampati, quanto sono costati alle casse comunali, quanti ne sono stati venduti, come sono stati impiegati i soldi incassati?

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