domenica 15 giugno 2008

La quadratura del cerchio

Nell'ultimo mese la nostra amministrazione ha messo in campo un paio di sofisticate operazioni di ingegneria politica, con l'intento di assicurare maggiore stabilità alla propria maggioranza: ci riferiamo al passaggio di Patrizio Maggi da AN al PdL ed all'assessorato elargito a Silvio Tagliaferri.
A detta dei ben informati, il rientro in maggioranza di Maggi sarebbe stato accompagnato dalla promessa di ricevere la Presidenza del Consiglio Comunale, che Iannarilli è ormai in procinto di lasciare. In realtà pare che questa operazione abbia destato molto scontento fra le fila del PdL, dove più di qualcuno aspirava legittimamente ad ottenere questa carica: sta di fatto che Maggi ha votato a favore del bilancio, ma la sua nomina non è ancora avvenuta e non è chiaro se, quando e come avverrà. Il gioco, però, ormai è fatto.
Per quanto riguarda Tagliaferri, il duro attacco alla maggioranza portato dal suo gruppo nell'ultimo consiglio comunale ci aveva un po' insospettito, l'avevamo interpretato come una richiesta di attenzione rivolta al PdL: con questi numeri (11 a 9) noi siamo l'ago della bilancia e se non ci accontentate vi mettiamo in braghe di tela. E così, puntuale, è arrivato l'assessorato per Tagliaferri e lo sparuto gruppo di Futuro per Alatri (un solo consigliere) con i suoi due assessori in giunta (c'è anche la Fontana) ha assunto un'importanza che non a tutti va giù. I soliti ben informati ci dicono di aver assistito ad un lungo colloquio fra l'abile ex consigliere De Santis e Stefano Mastracco: che sia il preludio di qualche esplosiva novità?
Per la trimurti del MIR (Magliocca-Iannarilli-Raponi) si è trattato comunque di un colpo da maestri: hanno fatto uscire Tagliaferri dal Consiglio Comunale (basterà minacciare di ritirargli la delega per tenerselo buono), hanno acquisito l'apporto di un fedelissimo del PdL come Ricciotti, ed hanno neutralizzato Santoro che, con un solo voto, neanche passando all'opposizione potrebbe mettere in pericolo la maggioranza.
La quadratura del cerchio, insomma.

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