
In questi giorni la stampa locale è tutta concentrata a parlare delle fantomatiche manifestazioni culturali della prossima estate alatrense ed, in primis, del conteso Festival del Folklore. La diatriba fra le parti è feroce, lo scontro passa, di giorno in giorno, dai presunti organizzatori ai politici e viceversa, ognuno pronto, come cani attorno ad un osso - e nemmeno troppo polposo - a difendere le proprie posizioni in ragione della solita squallida spartizione di poltrone. Ci saremmo aspettati che, una volta tanto, qualcuno ci avesse spiegato che sono stati presentati tre progetti e che è stato scelto il migliore, quello che avrebbe garantito ai cittadini (coloro che il festival lo pagano di tasca propria con le tasse ed i tributi comunali) di assistere allo spettacolo più bello e coinvolgente. E invece niente, la scelta è avvenuta in base alle solite penose equazioni politiche: AriaDiCasaNostra=CentroSinistra, ProLoco=ProgettoAlatri, GliPaesMei=CentrDestra!
Ci viene da chiederci, con la solita amarezza, se il festival del folklore si terrà in Piazza o se, invece, si stia già svolgendo all'interno del Palazzo Comunale!
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