sabato 30 giugno 2007

Mettiamoci del nostro

Ho assistito in silenzio al dibattito che si è sviluppato in questi giorni sul nostro blog: vivace, a tratti interessante, a volte un po' sopra le righe, ma non proprio aderente con quelli che sono le ragioni che hanno portato alla nascita di partecipalatri. Noi non siamo qui per dare i voti alle amministrazioni, nè per stabilire se una sia o sia stata meglio di un'altra, nè per attribuire meriti o colpe alla destra piuttosto che alla sinistra. Allo stesso modo non ci interessa dissertare sui bilanci comunali, ovvero capire se ci sia stato o meno un taglio di fondi dovuto alla finanziaria, o se un programma culturale sia padre o figlio di un certo indebitamento, o altre cose di questo genere (io non ne sarei sicuramente all'altezza). Il mio ragionamento è un altro e molto più semplice: ogni Comune ha dei fondi che gli provengono, in parte dalle tasse e dai tributi locali, in parte dagli stanziamenti dell Stato e della Regione e, con questi soldi, deve realizzare la migliore politica possibile. Partecipalatri si è posto come obiettivo (certamente ambizioso, ma non impossibile) di riavvicinare la gente alla politica e la politica alla gente, nel senso di far emergere, attraverso la discussione partecipata, libera e democratica, le esigenze ed i problemi che la gente incontra tutti i giorni del suo vivere da cittadino e di fare in modo che detta discussione funga da stimolo a coloro che poi debbono prendere le decisioni che riguardano tutti. Concordo con quello che ha detto un partecipalatrense, la nostra è oggi una città ingessata nelle quale le cose si muovono molto lentamente o non si muovono affatto e quello che noi possiamo fare è di dare una scossa alla nostra classe politica (presente, passata o futura) affinchè si avvicini di più alle persone, affinchè annusi l'aria, affinchè colga gli umori della città che amministra e faccia le scelte migliori.
I problemi ci sono, evitiamo che rimangano nascosti dietro le polemiche, facciamoli emergere, proponiamo idee per la loro soluzione, esterniamo il nostro malcontento e le nostre soddisfazioni e se necessario, mettiamoci del nostro affinchè la nostra città sia la migliore possibile.

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